Presentata per la prima volta al salone di Torino del 1963, aveva una carrozzeria in resina poliestere e fibra di vetro, per un peso di circa 30 chilogrammi, fu la prima vettura italiana in fibra di vetro. La meccanica utilizzata era quella della 600D, con telaio scatolato in acciaio, la capote, completamente smontabile, era costituita da una tela con lunotto in plastica ed un telaio metallico che si riponevano in uno spazio ricavato all’interno del cofano motore, gli interni curati erano in skai marrone e nero, quest’ultimo disponibile solo sulle vetture di colore rosso. Il costo di 980.000 Lire (993.000 Lire la seconda serie), forse il pubblico italiano non ancora pronto ad una vettura definita “di plastica” fecero sì che in quasi quattro anni furono prodotti solamente 502 esemplari, di cui circa 150 esportati e gli altri commercializzati in Italia, ma ne sopravvivono poche unità.
Documenti e targhe di prima immatricolazione, Volante extra serie in legno Autobianchi
Motore
Cilindri:
4
Cilindrata:
767 cm3
Posizione:
Posteriore
Potenza:
29 CV
@ rpm:
4.800 giri/min
Alimentazione:
Carburatore Weber, pompa meccanica
Trasmissione:
Meccanica, 4 rapporti + RM
Prestazioni
Velocità massima:
115 km/h
Dimensione e peso
Lunghezza:
3670 mm
Larghezza:
1430 mm
Altezza:
1240 mm
Passo:
2000 mm
Peso:
660kg a vuoto
Posti:
2
Questo esemplare acquistato nel 1964 si presenta in condizioni di assoluta originalità, non ha mai subito un restauro completo ma solamente ritocchi dovuti ai segni dell’età, il contachilometri riporta i 91833km originali percorsi dai soli 2 proprietari che hanno utilizzato la vettura prima che riposasse per anni in un luogo asciutto. Ritrovata e completamente revisionata, la vettura e’ stata solamente lucidata conservando il fascino e la quasi unicita’ di una Stellina prima serie conservata in tutta la sua storia, comprese le targhe di prima immatricolazione, primo foglio complementare e vari ed introvabili documenti cartacei.